DOLORE ANALE CRONICO

DEFINIZIONE, SINTOMI, DIAGNOSI

Il dolore anale cronico idiopatico é una patologia comune e benigna ed è frequentemente associato a disturbi urinari e ginecologici.

La causa non è propriamente chiara ma vi sono spesso nei portatori di questa patologia situazioni cliniche comuni come spasmi del pavimento pelvico, miopatia dello sfintere, neuropatia del nervo pudendo, disturbi circolatori locali, pregressa chirurgia anale. I  fattori psicologici possono poi favorire, accentuare o essere essi stessi "causa sine" materia della malattia.

Quali possono essere le cause del dolore anale?

Ascesso anale 
Carcinoma anale 
Carcinoma del retto
Coccigodinia (dolore in corrispondenza del coccige)
Colite ulcerosa (malattia infiammatoria del grosso intestino)
Compressione del nervo pudendo
Diarrea 
Ematoma perianale (Una raccolta di sangue nei tessuti perianali provocata dalla rottura di una vena)
Emorroidi
Fecaloma
Fistola anale
Morbo di Crohn (malattia infiammatoria del tubo digerente)
Proctalgia fugax (dolore a rapida insorgenza di breve durata dovuto ad uno spasmo muscolare)
Proctite (infiammazione della mucosa che riveste l'interno del retto)
Prurito anale
Ragade anale
Rapporti sessuali
Sindrome dell'elevatore dell'ano (spasmi dei muscoli che circondano l'ano)
Sindrome dell'ulcera solitaria del retto (ulcera del retto solitamente associata ad intussuscezione del retto)
Stitichezza
Trombosi emorroidaria 
Traumi

 

Il dolore riferito dai pazienti è di varia entità, frequenza, localizzazione e durata ma influenza enormemente la vita lavorativa e sociale di chi ne è affetto. Spesso concomitano altri disturbi funzionali anorettali quali diarrea, difficoltosa evacuazione, sindrome del colon irritabile. I sintomi spesso datano da mesi o anni e l’esame clinico coloproctologico è negativo. Anche le indagini strumentali (colonscopia, TAC o RM pelvica, manometria anorettale, ecografia transanale, tempo di latenza del nervo pudendo) non rilevano alcuna patologia degna di nota.

TRATTAMENTO

 

Naturalmente diventa fondamentale escludere qualunque altra patologia organica o funzionale che possa generale dolore all'ano.

Dopo aver escluso la presenza di patologie responsabili del dolore il cui trattamento è la soluzione del problema, è indispensabile la rassicurazione del paziente che spesso teme di essere portatore di una malattia maligna. Tranquillizzare il paziente può già portare ad un miglioramento dei suoi sintomi che se permangono devono essere trattati à la demande. Molti sono i trattamenti proposti (sfinterotomia, neurolisi del pudendo, applicazione di crema alla nitroglicerina, iniezioni di tossina botulinica) ma nessuno di essi ha portato sinora a risultati soddisfacenti.
Cicli di biofeedback ed elettrostimolazione possono avere un ruolo importante mentre la neuromodulazione sacrale in casi selezionati può essere un approccio da tenere in considerazione.